Reddito Inclusione Attiva
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Reddito Inclusione Attiva (R.I.A.)
Il reddito di inclusione attiva è una misura regionale per il contrasto alla povertà finalizzata all’inclusione attiva di persone prese in carico dai Servizi Sociali territoriali in collaborazione con una rete di soggetti partner pubblici e privati.
La misura prevede i seguenti ambiti di intervento:
RIA di Sostegno
Si rivolge a persone in condizioni di fragilità personale, non immediatamente collocabili nel mondo del lavoro o in situazione di disagio sociale, con l’obiettivo di favorirne la socializzazione o risocializzazione. Il progetto personalizzato consiste nell’erogazione di contributi economici a sostegno del reddito, finalizzati alla attivazione personale e sociale dei beneficiari, che si realizza nella maggior parte dei casi, nella loro adesione, in qualità di volontari, ad un percorso di alcuni mesi all’interno di enti pubblici, del Terzo Settore o di altra natura.
RIA di Inserimento
Si rivolge a persone con discrete capacità lavorative attive o riattivabili. Questo percorso prevede un tirocinio di inserimento/reinserimento lavorativo e/o percorsi formativi di vario tipo.
La misura, attraverso i percorsi di Sostegno e di Inserimento, si propone le seguenti finalità:
- promuovere e sostenere percorsi di recupero, reinserimento sociale e autonomia di persone in stato di marginalità ed esclusione sociale;
- consolidare la rete territoriale di agenzie del pubblico e del privato sociale impegnate nel reinserimento sociale e lavorativo di soggetti in situazione di emarginazione e fragilità;
- favorire una gestione integrata delle politiche di inclusione sociale a favore di cittadini svantaggiati e consolidare la rete tra i servizi pubblici e i soggetti afferenti al mondo del privato sociale valorizzandone le competenze;
- supportare e valorizzare le associazioni e le cooperative sociali che operano nel territorio;
- sperimentare forme di sostegno al reddito che superino una logica assistenzialistica e favoriscano la capacità della persona di valorizzare le proprie potenzialità, promuovendo un modello di welfare di comunità;
Sostegno all’abitare (S.o.A.)
Nel corso dell’annualità 2019-2020, con Delibera di Giunta n. 1106/2019, a fianco della misura R.I.A., oltre alle misure appena descritte sono state introdotte anche altre forme di sostegno al reddito quali il Sostegno all’Abitare (S.o.A.) e della Povertà educativa (P.E.) - ora Povertà Minorile (P.M.) - al fine di poter supportare in maniera più rispondente ai bisogni specifici la complessità della situazione socio-economica e la multidimensionalità della povertà di persone e famiglie prese in carico dai Servizi Sociali.
Il S.o.A. consiste nell’adozione di un progetto di attivazione sociale che prevede l’erogazione di contributi economici per il sostegno di spese riferite all'abitazione quali, a titolo di esempio, l’affitto, il mutuo, spese condominiali, utenze. con un lavoro di rete nel territorio e l’accompagnamento della persona verso l’uscita dallo stato di bisogno abitativo (ad es, affiancamento di un operatore per ricerca nel territorio di soluzione abitative o aiuto nella compilazione bandi erp).
Competente ad attivare il S.o.A. è il Comune che ha in carico la persona o la famiglia.
Povertà Educativa
Si rivolge a nuclei familiari con minori di età compresa fra gli 0 e i 17 anni per interventi finalizzati all’inclusione di minori in difficoltà, che possono prevedere la realizzazione di interventi/progetti anche di carattere innovativo o ad integrazione di progettualità già in essere, che possono interessare una delle seguenti attività:
- ludoteca;
- integrazioni rette (mensa, scuola ecc.);
- gite scolastiche;
- centri estivi;
- dopo-scuola;
- accesso ad attività e strutture sportive;
- attività/laboratori culturali;
- spese non riconosciute dal SSN e non rientranti nei LEA;
- pet-therapy;
- mediazione culturale;
- sostegno didattico;
- dispositivi digitali e di connessioni e altre attività di carattere educativo.
Con riferimento al target si tratta di situazioni prese in carico dai servizi sociali, che versino in una condizione di disagio economico, finalizzate all’inclusione e al benessere complessivo dei minori e delle loro famiglie, mirando a contrastare situazioni di marginalità e promuovendo stili di vita sani. Gli interventi si caratterizzano per la loro flessibilità anche nelle situazioni di emergenza e prediligono la modalità del lavoro di rete. Si pensi per esempio alla collaborazione con la scuola o con altri soggetti del territorio
Si tratta di interventi che devono avere carattere innovativo e utilizzare la modalità del lavoro di rete. Tali attività dovranno inoltre avere una dimensione sovra comunale dato che rispondono a bisogni trasversali a più comuni.
https://bur.regione.veneto.it/BurvServices/Pubblica/DettaglioDgr.aspx?id=543109
Ultimo aggiornamento: 04 Giugno 2025