Rete degli Empori della Solidarietà

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Una storia che parte da lontano

Da lungo tempo ormai la Regione del Veneto è impegnata sul fronte della lotta allo spreco alimentare e della ridistribuzione delle eccedenze.
Sin dal 2011 infatti, con la Legge Regionale  n. 11, si è voluto valorizzare e promuovere l’attività svolta per il recupero delle eccedenze alimentari e per la loro ridistribuzione a coloro che assistono persone in stato di grave disagio sociale e di indigenza tramite il modello degli Empori della Solidarietà.
Le attività di questo progetto si sono consolidate e sviluppate sempre di più nel corso degli anni, anche grazie all’impulso dato dalla c.d. Legge Gadda e al coinvolgimento di Federdistribuzione nel 2017 per promuovere la collaborazione tra enti benefici e la grande distribuzione organizzata.


Gli Empori oggi

Attualmentela Rete regionale degli Empori della Solidarietà è composta da 30 realtà dislocate nel territorio regionale, gestite da enti del terzo settore e del volontariato regionale che ogni anno forniscono un aiuto gratuito e concreto a più di 100 mila persone e 50 mila famiglie.
Gli empori di tipo diretto, che costituiscono ormai la maggioranza all'interno della rete, sono un vero e proprio supermercato in cui le persone possono reperire in modo autonomo e secondo le loro proprie esigenze, prodotti alimentari e non, nella misura concordata con il Centro per l’Ascolto che ne elabora il progetto di accompagnamento alla fuoriuscita dalla situazione di svantaggio.
 

Immagine: 
Logo Rete Regionale Empori della Solidarietà

Il progetti degli Empori della Solidarietà realizza per giunta molti degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, ed in particolare:

 

  • Sconfiggere la povertà (Goal 1) che si realizza tramite le attività riportate di seguito;

  • Sconfiggere la fame (Goal 2) grazie alla distribuzione di aiuti alimentari alle persone in stato di necessità anche momentaneo;

  • Salute e benessere (Goal 3) attraverso l’educazione alimentare a uno stile di vita sano che aiuti a ridurre alcune malattie croniche che vedono nella cattiva alimentazione un fattore di rischio; 

  • Ridurre le disuguaglianze (Goal 10), per mezzo di percorsi personalizzati di accompagnamento volti all’empowerment e alla valorizzazione delle capacità personali al fine di facilitare l’uscita dalla situazione di disagio;

  • Consumo e produzione responsabile (Goal 12) favorendo il recupero dei generi alimentari non più commerciabili ma ancora in buono stato evitando che diventino rifiuti e promuovendo l’educazione alla sostenibilità verso la comunità; 

  • Partnership per gli obiettivi (Goal 17) promuovendo la cooperazione per la realizzazione degli interventi tra soggetti pubblici e privati a vario titolo.

 
Gli Empori e le Olimpiadi invernali 2026

La Rete degli Empori sarà importante nel raggiungimento dell’obiettivo NET-ZERO WASTE dei Giochi olimpici di Milano-Cortina 2026, perché attraverso la mappatura delle realtà produttive, dei catering, dei supermercati e della grande distribuzione del territorio, potrà accedere facilmente al recupero dei generi di prima necessità che non possono più essere venduti ma che sono ancora edibili e destinarli a tutti i soggetti della Rete regionale per donarli alle persone in difficoltà.
Inoltre, i soggetti facenti parte la rete si faranno carico delle attività volte alla promozione, diffusione e sensibilizzazione delle iniziative di redistribuzione delle eccedenze alimentari attraverso campagne di comunicazione e/o informazione sull’importanza della riduzione dello spreco.

 

Le normative di riferimento

Legge Gadda - L. n. 166/2016

Legge Regionale n. 11/2011

DGR n. 1015/2024 - DDR n. 1138/2024

 

 

Ultimo aggiornamento: 04 Giugno 2025

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